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Introduzione

Backup: una delle parole più importanti da imparare in informatica ed  uno dei primi concetti che chi come noi vuole informare i propri cliente devi spiegare. Ripetiamolo, non è mai abbastanza, Backup  è l’operazione mediante la quale creiamo delle copie di sicurezza dei nostri dati più importanti, in modo da poterli recuperare se vengono persi dal supporto di memoria principale per un qualsiasi problema. Dovremmo fare costantemente backup dei nostri documenti, delle nostre foto, dei nostri progetti, ma spesso per mancanza di tempo o semplice pigrizia ci rendiamo conto dell’importanza di questa operazione solo a danno già avvenuto, a dati già persi.
Oggi in questo articolo vogliamo spiegarvi uno dei sistemi più nuovi ed interessanti di eseguire il vostro Backup, un sistema che in molti ancora non conoscono o di cui hanno sentito parlare ma senza ben comprendere di cosa si tratta. Stiamo parlando del Cloud Backup.

Che cos’è il cloud Backup

Per spiegare il Cloud backup, è forse bene partire dallo stesso nome. Cloud in Inglese vuol dire nuvola, e in informatica è stata attribuita come simbolo a tutta quella serie di servizi che vengono erogati tramite Internet su richiesta dell’utente. Il cloud backup è solo uno di questi servizi, ed è un metodo di backup che appunto basa le sue fondamenta su Internet.

Nel Cloud Backup, i tuoi dati vengono salvati non più su un cd-rom , su una pendrive o su un Hard disk, ma su un server che ti viene messo a disposizione dal gestore del servizio. I tuoi dati verranno quindi mantenuti online e saranno sempre pronti per te quando ne avrai necessità.

Vantaggi del Cloud Backup

Non esiste un metodo di Backup migliore per definizione, ogni metodo ha i suoi pro e i suoi contro.  Conoscere i pregi e i difetti dei vari metodi può aiutarti a scegliere il migliore per te, o perché no, di integrare tra loro più metodi se i dati che vuoi salvare sono particolarmente importanti.

Quali sono dunque i vantaggi del Cloud Backup?
Il primo deriva dalla sua natura stessa: i tuoi dati non sono salvati su un tuo supporto che purtroppo si può rompere o puoi perdere, ma su un server professionale con sistemi di protezione assoluti, che potremmo definire a prova di bomba. Pensa ai dati che salvi su un DVD, il disco si può rigare, si può rompere, può addirittura perdere dati se lo lasci troppo esposto alla luce, oppure pensa alle pendrive, sono piccole, le puoi perdere o rompere, idem gli hard disk esterni, possono caderti, oppure se li trasporti con il tuo portatile possono risentire di urti accidentali o semplicemente dei sobbalzi. Posso assicurarti che molto spesso ci viene chiesto di recuperare dati proprio da questo tipo di media per i motivi che ti ho appena descritto. Questo può anche prevenire il furto dei tuoi dati o la perdita di dati a causa di incidenti o calamità naturali. Mi rendo conto che è brutto pensarci, ma purtroppo sono problemi che a livello informatico bisogna trattare. Spesso alcune aziende salvano i loro dati in Nas, mantenuti all’interno dell’azienda stessa. In caso di furto non di rado ormai vengono presi di mira anche questi dispositivi che possono contenere informazioni importanti su cui lucrare. Stesso discorso purtroppo per eventi estremi che possono letteralmente distruggere i vostri supporti, ci si augura sempre che non si manifestino, però a livello informatico se i dati sono importanti dobbiamo prevenire qualunque tipo di evento che possa causarne la perdita.

Il secondo vantaggio è che, virtualmente, ovunque tu sia raggiunto da Internet hai i tuoi dati in mano. Pensiamo alla solita pendrive. Se la lasci a casa non hai con te i tuoi dati, lo stesso vale più o meno per tutti gli altri metodi “convenzionali”. Invece grazie al cloud backup con una connessione ad internet ed un qualunque dispositivo, computer smartphone tablet etc. puoi accedere ai tuoi dati e condividerli con eventuali persone.

Ancora, i Cloud drive prevengono la cancellazione accidentale dai file. Anche nelle versioni gratuite, per un certo periodo di tempo, i file che cancellate dallo spazio a voi dedicato vengono tenuti in una sorta di cestino e possono essere recuperati. E’ possibile addirittura accedere alle versioni precedenti se eseguite modifiche errate. Questo è un’enorme vantaggio.

Ultimo punto è quello più difficile da individuare, ma a conti fatti è il risparmio e i costi di gestione e di manutenzione. I cloud drive dove andiamo a salvare i dati sono addirittura gratuiti se ci accontentiamo dello spazio base che viene fornito, ed hanno dei costi comunque accessibili anche per grosse quantità di spazio impiegato. Nas evoluti con sistemi mirror sono sicuramente più costosi e l’azienda avrà a suo carico anche eventuali costi di riparazione una volta esaurita la garanzia, mentre con il cloud backup non avremo mai questo problema. Inoltre se lo spazio dovesse diventare insufficiente, basterà ampliare il proprio pacchetto senza dover eseguire alcun intervento hardware e senza dover spostare nessun dato.

I problemi del cloud backup

Nulla è esente da problemi, il cloud backup non fa eccezione. Come per i pregi, anche i difetti sono insiti della natura stessa di questo tipo di salvataggio. Come detto, è necessario avere una connessione Internet. Se per qualche motivo vi trovate in una zona priva di connessione o se per qualche ragione il vostro provider di servizi dovesse avere dei problemi sulla linea, non potrete ne salvare sul cloud i vostri dati ne accedere ai dati già salvati.

Un altro problema può essere la velocità con cui navigate in Internet. Se per chi ha una linea in fibra o una buona ADSL questo problema non sussiste, per chi magari ha una linea lenta può essere difficile usufruire comodamente di questo servizio. E’ necessaria una buona velocità di Updload (ovvero di invio) per poter salvare i vostri dati sul server in tempi rapidi, ed è importante una buon velocità di download (ovvero di ricezione) per poter ottenere in modo rapido i vostri dati. In assenza di questi requisiti, l’uso di un cloud drive diventa complicato e forse sconsigliabile, perderebbe gran parte della sua comodità.

Un altro problema che cercherò di risolvere tra poco è quello di districarsi tra i molti fornitori di spazio di archiviazione cloud ormai presenti sulla piazza. Sono moltissimi, tutti con le loro offerte e proposte per attirare nuovi clienti, il che è costituisce senza dubbio un modo per scegliere il servizio su misura per noi, ma è anche vero che è un problema per chi è meno pratico e può sicuramente disorientare.

Dove il Cloud backup da il meglio di se?

Vedremo poi i vari metodi, ma in generale, trovo che questo sistema di backup dia davvero il massimo di se con documenti quali foglio di testo e di calcolo e PDF. Occupano poco posto, anche con linee ADSL non eccelse si passano in modo rapido e senza problemi, non occorre grossi spazi per salvare praticamente tutto il lavoro di una piccola/media impresa o una famiglia.
Per quanto riguarda le foto, specie oggi dove ormai anche gli smartphone fotografano ad alta risoluzione, occorre avere una buona connessione e un buon quantitativo di spazio, diversamente starete parecchio a salvare le vostre immagini e finirete molto presto lo spazio. Il lato bello è che se sei a casa di amici e vuoi mostra le foto della tua vacanza, di tuo figlio, o del tuo animaletto domestico, anziché portarti dietro supporti di memoria o album, basterà accedere al tuo account del cloud storage per mostrare a tutti i tuoi scatti. Ci avevi pensato?

La regola fondamentale del cloud. Crea bene il tuo account

Prima ancora di andare ad analizzare le offerte dei vari fornitori di cloud drive e i vari punti di forza e debolezza delle varie offerte, voglio fare un discorso generare sull’importanza di creare un buon account per i tuo cloud drive
Può sembrare banale, ma è la base per avere un servizio sicuro ed efficace per essere usato sia per uso personale che aziendale.

Compila bene tutti i tuoi campi personali, utilizza il tuo indirizzo email principale e sempre attivo per sottoscrivere il servizio. Scegli una password sicura e fai in modo di annotarla in qualche modo così da avere la totale certezza di non perderla. Compila anche i campi di protezione secondari: viene generalmente richiesta una seconda mail o un numero di telefono che vengono usati sia per accreditare l’accesso da dispositivi non ancora conosciuti (generalmente la prima volta che accedi) oppure in caso di smarrimento password.
Seguendo queste regole pratiche di buon senso avrai un account protetto da eventuali malintenzionati, ma anche, ed è importante, da tue eventuali dimenticanze.

Tanti fornitori di cloud driver, quale scegliere?

Il mio consiglio è quello di scegliere un cloud backup legato ad uno dei colossi dell’informatica contemporanea, questo perché sono aziende di una solidità assoluta e con una qualità di servizio altamente certificata. Questa è una di quelle cose dove non vale davvero la pena cercare di risparmiare l’euro per poi rischiare di avere brutte sorprese quando meno ce lo si aspetta.

I fornitori che andremo a vedere e che consiglio sono i seguenti:

Microsoft con il suo OneDrive

Apple con Icloud

Google con i suo GoogleDrive

Uno dei fornitori da più tempo attivo sul mercato e pioniere in questo settore pur senza avere al suo fianco un sistema operativo, ovvero DropBox

Per dovere di cronaca, stanno nascendo anche dei Cloud drive cinesi che promettono spazi enormi di archiviazione a prezzi stracciati, io però, non ve li consiglio. Qualunque dei quattro provider che ho elencato ha anni di esperienza alle spalle, non hanno mai registrato disservizi ed hanno delle funzioni utilissime che li contraddistinguono in maniera probabilmente decisiva dai loro competitor.

 

OneDrive

Inizialmente si chiamava Skydrive, ma in quell’epoca non aveva trovato il giusto spazio sul mercato, complice anche il pessimo impatto sul mercato di Windows 8. Con l’avvento di Windows 10 e il cambio netto di nome e politica invece ha ricevuto un’accoglienza decisamente più positiva ed ha cominciato a mostrare i suoi punti di forza.

Il primo vantaggio è che è perfettamente integrato all’interno di Windows 10, se avete un Microsoft Account avete già attivato anche Onedrive e potete cominciarlo ad usare da subito, non avrete bisogno di installare nulla. Potete chiaramente scegliere quali cartelle salvare in automatico,  compreso desktop e cartella documenti, con gli ultimi aggiornamenti potrete anche indicare quali file volete sempre tenere pronti e aggiornati per l’utilizzo offline (quindi in assenza di connessione) e quali invece possono essere semplicemente mantenuti sul cloud Drive.

Altro tool molto comodo è un editor basilare di Office presente attraverso il sito di Onedrive nel caso in cui necessitiate di modificare al volo alcuni vostri file, magari fuori ufficio quando non avete office a portata di mano.

Lo spazio che Microsoft mette a disposizione gratuitamente è di 5Gbyte. Per chi ha bisogno di più spazio, le offerte più convenienti sono probabilmente le seguenti:

Trovo particolarmente interessanti le due offerte che includono Office 365. In questo caso, un utente singolo, con 69€ all’anno può portarsi a casa praticamente il pacchetto Office con Word Excel Power Point Outlook e One Note, da usare anche offline quando volete, e ben 1Tbyte di spazio sul cloud. Ancora più interesante l’offerta per famiglie o piccole azienda, dove, con 99€ all’anno vi portate a casa quanto detto prima ma moltiplicato per 5 utenti. Altro vantaggio è che la versione di office vi sarà aggiornata a costo 0 se microsoft rilasciasse una versione più nuova di quella installata. Ad esempio, oggi sottoscrivendo installerete Office 2016, ma appena Microsoft rilascerà Office 2019 vi verrà dato in download subito e senza nessun costo.

Oltre che su Windows 10 ovviamente OneDrive può essere installato per l’uso da Android o anche dispositivi Apple. Personalmente trovo dia comunque il meglio di se per chi utilizza Windows 10.

Icloud

Anche Apple ha la sua piattaforma di Cloud dedicata, e il nome non lascia nulla all’immaginazione.  Anche in questo caso, Icloud è disponibile per tutte le piattaforme, ma è innegabile che dia il meglio di se per chi lo usa sui propri device Apple. In questo caso Icloud viene utilizzato per creare interi backup dei vostri dispositivi direttamente sul Cloud. Suppon che ti rubino il tuo Iphone, o che questo cessi di funzionare, se hai creato un backup su Icloud potrete rendere un nuovo Iphone identico a quello vecchio. Ovviamente nessuno te lo augura, ma prevenire è meglio che curare. Anche con Icloud, potrai salvare cartelle selezionate del tuo Mac, e con gli ultimi aggiornamenti ti verrà esplicitamente richiesto se vorrai salvare anche i file della scrivania.

Da Iphone, le foto che scatti se lo desideri, possono essere salvate direttamente in Icloud in modo da non rischiare di perderne neppure una.

Come dicevo prima, quando parliamo di foto, backup di interi dispositivi, lo spazio farà presto a finire.

I prezzi non sono distanti da quelli di Microsoft, va però detto che Apple non include nessun software come il pacchetto Office nell’offerta, e che i pacchetti da 200Gbyte e 2Tbyte possono si essere divisi con la famiglia, ma al contrario di Microsoft che mette a disposizione ad esempio 1Tbyte per ognuno dei 5 utente, quindi 5Tbyte, Apple divide lo spazio tra i vari utenti.

La grandissima integrazione con l’ecosistema Apple lo rende secondo me la scelta migliore per tutti quelli che utilizzano uno o più device Apple, anzi, forse a maggior ragione a chi ha più device Apple. E’ davvero comodissimo ad esempio cancellare una mail dal computer e vederla rimuovere da tutti i propri device, oppure iniziare a modificare un testo su Ipad e poterlo poi proseguire direttamente dal proprio Imac.

Google Drive

Google Drive è un po’ il terzo in comodo tra i tre grandi distributori di sistemi operativi. Il motivo è che Google non ha sfondato nel segmento Tablet e si può dire che anche i notebook con il sistema google, detti Chrome book, in Italia almeno proprio non hanno trovato il giusto sbocco. Ne consegue che la minor integrazione con i sistemi operativi da lavoro in Italia più usati lo mette a mio avviso in secondo piano. Detto questo, ha comunque i suoi punti di forza, specialmente per chi usa moltissimo lo smartphone.

Intanto, Google probabilmente per attrarre nuovi utenti, mette a disposizione ben 15Gbyte di spazio gratuito, che comincia ad essere davvero una bella quantità di storage per moltissime persone. Inoltre, Google Drive, mette a disposizione la sua applicazione appendice Google Foto. Google Foto è un Cloud specifico per le immagini che scattate con il vostro smartphone o anche la tua fotocamera Android (si ne esistono). Condivide lo stesso account e lo stesso spazio di Google Drive, ma, a differenza di OneDrive ed Icloud, se consentirai a Google Foto di comprimere le vostre immagini prima di inviarle al tuo spazio di archiviazione, queste non verranno conteggiate nei tuoi Gbyte di spazio. In pratica, se consenti a Google Foto di comprimere le tue immagini puoi salvare foto illimitatamente attraverso il cloud di Google. E’ importante precisare a scanso di equivoci che le foto sul tuo telefono saranno a piena qualità, solo quelle che verranno salvate online saranno compresse. Personalmente faccio largo uso di questa caratteristica, non sono un gran fotografo, ma credo che per chi fa foto come me per divertimento e non è un purista la qualità rimane comunque eccellente e non vi accorgerete di nessun deterioramento della qualità. Io uso un Mate 8 per le mie foto, con una fotocamera da 13mp e davvero sono molto soddisfatto di Google Foto, certo, è chiaro che un fotografo professionista storgerà il naso e avrà bisogno di poter salvare le sue foto a piena risoluzione

Google Drive mette inoltre a disposizione piccolo tool per il ritocco delle foto, programmi online per la modifica di file di testo o fogli elettronici, che per dovere di cronaca non sono potenti come i tool proposti da Microsoft ma si prestano comunque per piccole modifiche, specie su file creati da OpenOffice o Libre Office.

Anche Google chiaramente mette a disposizione comunque pacchetti per chi necessita di più spazio, ad esempio per chi volesse salvare le proprie

Personalmente, trovo che Google Drive sia da sfruttare al massimo per la sua componente gratuita di ben 15Gbyte  e per lo spazio illimitato su Google Foto che ti spiegavo prima, a pagamento, specie per l’uso da Windows o Apple trovo più indicati i due metodi precedenti.

DropBox

Ho deciso di includere anche DropBox in queste guida perché molti lo conoscono e lo hanno ancora installato nel loro dispositivo, tuttavia, personalmente ad oggi non credo sia l’opzione migliore, se non in determinati ambiti business.

Lo spazio gratuito attualmente dato a disposizione è di solo 2Gbyte, poco rispetto alle altre soluzioni, pochissimo poi se lo paragoniamo allo spazio offerto da  Google.

Non è integrato nativamente in nessun sistema, la sua App è tuttavia disponile per tutti i device, ma, come ti spiegavo prima, secondo me le soluzioni integrate sono le più comode. Perché dovrei spendere quanto per Icloud per una integrazione meno valida e che mi aiuta meno con un mio device Apple?

Come dicevo prima, forse, l’ambito dove ancora oggi trova spazio DropBox è quello business, dedicato alle aziende più grandi, grazie al supporto via chat dedicato, alla cronologia per le versioni precedenti di ben 120 giorni. Va detto che per le utenze professionali il costo si fa più elevato, va quindi attentamente valutato.

 

Conclusione

Tirando le somme, abbiamo quindi imparato che anche se inconsciamente ci possa essere un po’ di diffidenza iniziale ad affidare i propri file importanti ai sistemi di Cloud Storage, questi sono invece probabilmente uno dei migliori sistemi per salvaguardare i propri dati e il proprio lavoro. Non solo, molti sono i tool che, come abbiamo visto possono davvero aiutarci a migliorare la nostra efficienza e la nostra produttività, facendoci risparmiare tantissimo tempo.

Sono sicuro che, se inizierai ad usare uno qualunque dei sistemi che abbiamo elencato in breve non potrai più farne a meno, capirai piano piano gli enormi vantaggi ed entrerai davvero in un clima di maggior serenità per quanto riguarda la perdita di dati informatici.

Le cose da dire erano molte, non avevo la pretesa in questa fase di spiegare ogni sistema per filo e per segno, approfondirò però sicuramente più avanti i singoli sistemi creando delle piccole guide per sfruttare al meglio i vari sistemi, nel frattempo, come sempre, se hai bisogno di aiuto per implementare una di queste soluzioni per uso personale o per la tua azienda, siamo sempre a tua piena disposizione per consigliarti ed aiutarti nel processo.