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Qualunque azienda o attività che lavori con documenti o dati informatici, dovrebbe avere tra le principali preoccupazioni la salvaguardia del proprio archivio digitale.
Molto spesso si sottovaluta l’importanza di mettere i propri dati al sicuro, argomento questo già discusso in altri nostri articoli ma talmente importante da dover essere spesso riproposto e ampliato per darti sempre più informazioni utili a prevenire quello che per te potrebbe essere un vero e proprio disastro, ovvero la perdita dei dati della tua attività.

Che cos’è un NAS ?

Uno dei metodi più efficaci per porre tutta la propria banca dati al sicuro è il NAS. Che cos’è il NAS, cosa vuol dire questo acronimo così misterioso?
Genericamente, l’acronimo NAS sta per Network Attached Storage (ovvero archiviazione collegata alla rete). In parole povere è un dispositivo di archiviazione dati collegato alla tua rete informatica, deputato quindi a contenere e condividere tra tutti i tuoi terminali i dati più importanti della tua azienda.

NAS

Com’è fatto un NAS?

Un NAS è essenzialmente un computer, la sua struttura interna infatti prevede un processore, della memoria RAM, uno o più moduli di rete (che possono essere Ethernet, Wireless o entrambi); uno o più alloggiamenti per i dischi che possono essere già montati dal produttore o da comprare a parte, una piccola memoria flash che contiene il sistema operativo, solitamente una versione di Linux creata ad hoc dal produttore, opzionalmente delle entrate USB ed in fine un alimentatore.

Quale hard disk NAS
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Il prezzo dei NAS è sceso notevolmente negli ultimi anni e parte dalle poche centinaia di euro per un modello base con due dischi. Il prezzo del NAS varia chiaramente in base alle sue prestazioni, soprattutto la velocità con cui dialogo con la rete aziendale e il numero di dischi che può contenere.

Come può il NAS salvare i dati della tua azienda?

Uno dei principali strumenti dei NAS per evitare la perdita dati è la configurazione detta RAID.
RAID (Redundant Array of Independent Disks ) è un sistema usato in varie configurazioni per condividere o replicare informazioni tra un gruppo di dischi rigidi. In RAID è possibile salvare i dati in caso di guasto e migliorare nettamente le prestazioni rispetto all’uso di un solo disco.

Le due tipologie di Raid più utilizzate parlando di NAS e di sicurezza dei dati sono le seguenti:
RAID 1 detto mirroring nel quale in 2 o più dischi,tutti i dati vengono replicati su ciascun hard disk,garantendo il funzionamento del NAS anche in caso di rottura di uno di questi. Lo spazio di archiviazione sarà pari a quello di un solo disco in quanto tutti gli altri saranno una copia speculare.


RAID 5 scrive i dati in tutti i dischi del volume nonché un blocco di parità per ogni blocco di dati. In caso di guasto di un disco fisico, i relativi dati possono essere ricostruiti in un disco sostitutivo. In caso di guasto di un singolo disco, non si verificano perdite di dati. Se tuttavia si verifica un guasto in un secondo disco prima della ricostruzione dei dati nell’unità disco sostitutiva, verranno persi tutti i dati dell’array. Per creare un volume RAID 5 sono necessari come minimo tre dischi.



RAID 6 scrive i dati in tutti i dischi del volume e due blocchi di parità per ogni blocco di dati. In caso di guasto di un disco fisico, i relativi dati possono essere ricostruiti in un disco sostitutivo. Grazie alla presenza di due blocchi di parità per ogni blocco di dati, il livello RAID 6 previene perdite di dati anche in caso di guasto di due dischi. La sincronizzazione di un disco guasto con il livello RAID 6 è più lenta rispetto al livello RAID 5 a causa dell’utilizzo della doppia parità. La criticità, tuttavia, è nettamente inferiore grazie alla sicurezza per due dischi. Per creare un volume RAID 6 sono necessari come minimo quattro dischi. Il livello RAID 6 garantisce un’ottima protezione dei dati a fronte di una leggera perdita di prestazioni rispetto al livello RAID 5.

RAID 10 abbina la protezione del livello RAID 1 alle prestazioni del livello RAID 0. Se ad esempio i dischi sono quattro, il livello RAID 10 crea due segmenti RAID 1, quindi li abbina in uno stripe RAID 0. Se i dischi sono otto, lo stripe RAID 0 conterrà quattro segmenti RAID 1. Tali configurazioni garantiscono una protezione dei dati eccezionale, anche in presenza di un guasto di due dischi in due segmenti RAID 1. Inoltre, il livello RAID 10 scrive dati a livello di file e, a causa dello stripe RAID 0, garantisce prestazioni superiori agli utenti in presenza di un ampio numero di file di dimensioni ridotte. Tutto questo si traduce in una maggiore velocità IOPS (Input Output Per Second) per i dati. Il livello RAID 10 è la scelta ideale per soluzioni di gestione di database che devono leggere e scrivere un elevato numero di file di piccole dimensioni nei dischi di un volume. Gli eccezionali livelli di IOPS e protezione dei dati offerti dal livello RAID 10 garantiscono un’eccellente affidabilità delle soluzioni di gestione di database in termini sia di protezione dei file che di velocità di accesso.

Raid 0 da solo non è secondo me una soluzione adatta al NAS se lo si vuole utilizzare per il salvataggio di dati importanti. Il Raid 0 divide ogni dato su due dischi in moda che la velocità di lettura e di scrittura risulti in linea teorica raddoppiata. Il roveschio della medagli è che se uno dei due dischi si rompe ogni dato viene perso. E’ quindi un’ottima soluzione se sviluppata all’interno di un Raid 10 ma non singolarmente.

Altri vantaggi dei NAS

Se attualmente stai condividendo i tuoi dati in azienda tra i tuoi computer, saprei che affinchè i dati di un ipotetico Computer A siano disponibili ad un Computer B, il computer A deve essere acceso. Un computer consuma sicuramente MOLTA più corrente rispetto ad un NAS, emette più rumore e restando acceso a lungo si usura anche più velocemente, soprattutto ventole e pasta termica.
Molte funzioni che oggi possono essere svolte da un NAS, in vecchie reti e in vecchie strutture informatiche erano deputate a veri e propri computer Server. I costi di gestione, di manutenzione di un server vero e proprio sono sicuramente molto superiori rispetto a quelli di un NAS, senza poi contare l’ingombro, il rumore e il calore che un server produce rispetto ad un NAS.

Altre funzionalità avanzate dei NAS

Ci sono NAS che contengono e pongono in sicurezza i tuoi dati e li esauriscono le loro funzioni, ma ci sono anche NAS più avanzati che possono svolgere altre utilissime funzioni all’interno della tua azienda o perché no anche a casa. Tra le altre ti cito:

Server di stampa: ti permette di controllare le stampanti collegate al tuo NAS da altri dispositivi collegati alla rete.

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Download station: questa opzione ti fa scaricare i torrent direttamente sul tuo NAS impostando delle liste di download senza dover tenere il computer acceso. Risparmi energia elettrica (il NAS consuma pochissimo) e in più puoi accedere direttamente ai tuoi file da remoto ogni volta che vuoi.
Cloud privato: se non ti fidi di salvare i tuoi dati sensibili su servizi di cloud storage pubblici come Dropbox, Onedrive, Drive, ecc. puoi configurare il tuo NAS per avere a disposizione i tuoi dati attraverso internet da qualsiasi luogo e dispositivo. Un mini cloud privato come quello che usano molte aziende.

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Conclusione

Se in azienda ancora non hai un NAS, beh, credo proprio che dovresti seriamente considerare di acquistarne subito uno. Come spero di averti fatto capire, il suo costo è minimo rispetto a tutti i vantaggi che ti può dare.