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Alcuni nostri clienti ci hanno segnalato un nuovo tentativo di truffa che, per modalità e rischi, può davvero essere pericolosa per molti di noi.

In questo breve articolo vi riporto grosso modo come si presenta e i passaggi che vengono svolti. Vi consiglio di leggere con particolare attenzione per essere preparati nel malaugurato caso che tentino di truffare anche voi.

Il primo step del raggiro avviene con un SMS. In questo messaggio il nostro istituto bancario ci segnala che il nostro conto ha subito un accesso non consentito e di clikkare su un link per attivare la procedura di messa in sicurezza del conto. Dopo aver clikkato sul link, viene visualizzata una pagina che simula quella del nostro istituto di credito che ci invita ad eseguire l’accesso con i dati del nostro conto. Ciò fatto si viene informati che si verrà contattati da un operatore.

Dopo qualche minuto si verrà effettivamente contatti telefonicamente da un operatore, gentile, del tutto italiano, che ci indicherà le sue generalità e un numero di matricola. È facilmente ipotizzabile che siano entrambi falsi.
Dopo essersi presentato, l’operatore ci ribadirà che, come già espresso nel SMS il nostro conto ha subito un effettivo accesso non autorizzato da uno stato straniero. Ci metterà subito a nostro agio dicendoci che la banca si è subito accorta del fatto e che quindi non è successo nulla di male ma che occorre mettere in sicurezza il nostro telefono e il nostro conto.
Ciò detto, l’operatore ci chiederà di confermare tutti i nostri dati anagrafici e sarà proprio lui a indicarceli chiedendo solamente la nostra conferma.
Una volta che avremo affermativamente risposto, il malfattore ci invierà un LINK sul nostro smartphone che simulerà nuovamente in tutto e per tutto il sito del nostro istituto bancario.
Fatto questo, il solito operatore ci informerà che messo in sicurezza il conto sarà necessario resettare il nostro smartphone, poiché probabilmente è presente un virus. Ci dirà che sarà lui ad effettuare l’operazione subito dopo la chiamata. Per metterci in totale relax ci dirà che comunque l’indomani un altro operatore ci contatterà per informarci che è tutto a posto. Ci verrà fornito anche il nome e la matricola del consulente che ci dovrebbe contattare l’indomani.

A questo punto la chiamata termina, dopo poco il telefono effettivamente si riavvierà e sarà formattato, resettato, vuoto. Questo passaggio probabilmente mira a rimuovere tracce dell’intrusione dallo smartphone, a non consentirci di poter subito chiamare o avvisare eventualmente la banca o di verificare il conto dalle apposite applicazioni fornite. Questa truffa viene fatta generalmente poco prima della chiusura della banca quindi anche pochi minuti possono essere fondamentali.

Il nostro cliente dopo la chiamata ha cominciato ad avere dubbi, è corso allo sportello della sua banca che però era chiuso, la truffa infatti era avvenuta proprio poco prima della chiusura degli istituti in modo da rendere ancora più difficile un accertamento. Ha eseguito un estratto conto dallo sportello Bancomat e si è accorto che era stato eseguito un bonifico quasi dell’intero importo del conto.
La disavventura ha avuto un lieto fine grazie all’intervento della polizia postale e dell’istituto bancario, grazie alla prontezza del nostro cliente che ha immediatamente dato l’allarme rendendo possibile ancora annullare il bonifico.

Quello su cui la truffa punta è farvi sentire sempre guidati e sicuri con dei modi di fare molto rasserenanti ed accomodanti da parte di chi vi contatterà, E’ difficile farvi percepire e capire questo scrivendo la news ma è una parte fondamentale del raggiro che può trarre in inganno anche utenti esperti. Il tutto viene fatto per farvi abbassare le vostre difese e porvi in fiducia verso il vostro interlocutore.

Vi raccomandiamo assolutamente di non aprire alcun link presente nell’SMS e se contattati assolutamente non rispondete. È sempre buona norma cambiare periodicamente la password dei propri conti online e di non salvarla mai nei programmi di navigazione internet.

Se avete dubbi contattate sempre la vostra banca o ancora meglio recatevi direttamente al vostro istituto.