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Microsoft ha rilasciato proprio oggi, 25/5/2021 la nuova versione di Windows 10, denominata 21H1. Il nome è facile da leggere e da capire: 21 sta per l’anno di produzione della versione, 2021 appunto, H1 invece indica che è la versione rilasciata nella prima metà dell’anno.

Si vociferava già da giorni della sua uscita ma non era stata data una data certa. Oggi è finita l’attesa.

La versione in questione è la più grossa e importante dell’anno, in quanto è definita features release, ovvero una versione che contiene nuove funzionalità. In realtà analizzando i cambiamenti, non sembra esserci nulla di straordinariamente innovativo, però sicuramente saranno presenti tanti piccoli miglioramenti che fanno sempre piacere.

Ecco un po’ di novità presenti nella nuova versione:

Windows 10 21H1, le (poche) novità dell’aggiornamento

Supporto multicamera per Windows Hello

La novità principale dell’aggiornamento è presente nella feature Windows Hello, nello specifico nella variante Face che consente l’autenticazione dell’utente via scansione biometrica dei tratti del volto. Attraverso la novità l’utente può configurare un setup multicamera su Windows Hello, per utilizzare ad esempio una fotocamera esterna rispetto a quella di default del sistema in uso.

Aggiornamenti di sicurezza e nelle prestazioni

Su Windows 10 21H1 ci sono anche alcuni aggiornamenti legati alla sicurezza, che non sono semplici correzioni di vulnerabilità presenti (per quelle ci sono gli aggiornamenti cumulativi rilasciati mensilmente). Fra le novità principali troviamo infatti migliorie varie nelle prestazioni di Windows Defender Application Guard, che si traducono con una maggiore reattività in tutto il sistema operativo soprattutto all’apertura di alcune tipologie di documenti.

Per le aziende sono previste inoltre migliori prestazioni nel servizio Group Policy Service di Windows Management Instrumentation. Si tratta di novità pensate per supportare il più possibile il lavoro da remoto, diventato fondamentale durante la pandemia ancora in corso in molti paesi del mondo. Anche grazie alle poche novità dell’update, Microsoft ha promesso “la migliore esperienza di aggiornamento possibile”, soprattutto per le aziende, in modo che possano rimanere produttive senza spiacevoli interruzioni durante un periodo particolarmente difficile.

I problemi risolti

Questa versione include i seguenti miglioramenti e problemi risolti:

  • una perdita di memoria in Internet Explorer 11 che si verifica quando si usa il language pack cinese.
  • criteri di callout COM + che causano un deadlock in determinate applicazioni.
  • un problema che impediva ad alcune applicazioni Win32 di aprirsi come un utente diverso quando si utilizzava runas
  • schermate impreviste durante l’esperienza di Configurazione guidata Windows (OOBE).
  • un problema che potrebbe causare un deadlock quando un server COM recapita un evento a più sottoscrittori in parallelo.
  • un problema in Impostazioni di visualizzazione avanzate che mostra le frequenze di aggiornamento non corrette disponibili per gli schermi HDR (High Dynamic Range).
  • un problema che potrebbe impedire l’apertura di determinate applicazioni CAD se tali applicazioni si basano su OpenGL.
  • un problema che potrebbe causare lo sfarfallio della riproduzione video durante il rendering su determinati monitor a bassa latenza.
  • un problema che talvolta impedisce l’input di stringhe nell’IME (Input Method Editor).
  • un problema che esaurisce le risorse perché Desktop Windows Manager (DWM) perde gli handle e la memoria virtuale nelle sessioni Desktop remoto.
  • un errore di arresto che si verifica all’avvio.
  • un problema che potrebbe ritardare una distribuzione di Windows Hello for Business (WHfB) Certificate Trust quando si apre la pagina Impostazioni-> Account-> Opzioni di accesso.
  • un problema che potrebbe impedire il funzionamento di alcuni tasti della tastiera, come i tasti home, CTRL o freccia SINISTRA quando si imposta la modalità di immissione IME giapponese su Kana.
  • è stata rimossa la cronologia delle immagini usate in precedenza da un profilo dell’account utente.
  • lingua errata visualizzata su una console dopo aver modificato le impostazioni locali del sistema.
  • il processo host DI Windows gestione remota (WinRM) può smettere di funzionare quando formatta i messaggi da un plug-in di PowerShell.
  • il servizio Strumentazione gestione Windows (WMI) causava una perdita di heap ogni volta che le impostazioni di protezione vengono applicate alle autorizzazioni dello spazio dei nomi WMI.
  • rendering dello schermo dopo l’apertura di giochi con determinate configurazioni hardware.
  • tempi di avvio per le applicazioni con impostazioni di roaming quando User Experience Virtualization (UE-V) è attivato.
  • un’entità in un dominio MIT attendibile non riesce a ottenere un ticket di servizio Kerberos dai controller di dominio (DC) di Active Directory. Ciò si verifica sui dispositivi che hanno installato gli aggiornamenti di Windows che contengono protezioni CVE-2020-17049 e configurato PerfromTicketSignature su 1 o superiore. Questi aggiornamenti sono stati rilasciati tra il 10 novembre 2020 e l’8 dicembre 2020. L’acquisizione del ticket ha esito negativo con errore “KRB_GENERIC_ERROR”, se i chiamanti inviano un ticket Granting Ticket (TGT) senza PAC come ticket di prova senza fornire il flag USER_NO_AUTH_DATA_REQUIRED.
  • utilizzo elevato della memoria e della CPU in Microsoft Defender per endpoint.
  • Sono state migliorate le funzionalità delle soluzioni di prevenzione della perdita di dati e di gestione dei rischi interni negli endpoint di Microsoft 365.
  • un errore quando si tenta di aprire una pagina Web non attendibile con Microsoft Edge o aprire un documento Microsoft Office non attendibile. L’errore è “WDAG Report – Container: Error: 0x80070003, Ext error: 0x00000001”. Questo problema si verifica dopo l’installazione dell’aggiornamento .NET KB4565627.
  • un problema che impedisce a wevtutil di analizzare un file XML.
  • mancata segnalazione di un errore quando l’algoritmo ECDSA (Elliptic Curve Digital Signature Algorithm) genera chiavi non valide di 163 byte anziché 165 byte.
  • È stato aggiunto il supporto per l’uso del nuovo Microsoft Edge basato su Chromium come app tutto schermo ad accesso singolo assegnata. Ora è anche possibile personalizzare una sequenza dei tasti di avvio per i chioschi multimediali per singole app. Per altre informazioni, vedere Configurare la modalità tutto schermo in Microsoft Edge.
  • Pacchetti di trasmissione UDP (User Datagram Protocol) superiori all’unità massima di trasmissione (MTU). I dispositivi che ricevono questi pacchetti li scartano perché il checksum non è valido.
  • il servizio WinHTTP AutoProxy non è conforme al valore impostato per il valore TTL (Time To Live) massimo nel file PAC (Proxy Auto-Configuration). Ciò impedisce l’aggiornamento dinamico del file memorizzato nella cache.
  • È stata migliorata la capacità del servizio di individuazione automatica del proxy Web WinHTTP di ignorare gli URL WPAD (Web Proxy Auto-Discovery Protocol) non validi restituiti dal server DHCP (Dynamic Host Configuration Protocol).
  • il tipo di supporto Busta viene visualizzato correttamente come tipo di carta di output selezionabile per le code di stampa universale.
  • non è più presente la visualizzazione di formati carta in modo casuale quando viene utilizzato il driver di classe IPP (Microsoft Internet Printing Protocol).
  • Windows è stato abilitato nel recupero delle funzionalità aggiornate della stampante per garantire che gli utenti dispongano del set appropriato di opzioni di stampa selezionabili.
  • è stato aggiornato il supporto per la foratura e la pinzatura per le stampa di fogli sul lato lungo su determinate stampanti.
  • un problema che potrebbe causare l’interruzione del funzionamento intermittente del servizio IKEEXT.
  • un problema che potrebbe impedire a un dispositivo NVMe (Non-Volatile Memory Express) di entrare nello stato di alimentazione corretto.
  • un problema che potrebbe causare l’errore di arresto 7E in sys nei server che eseguono il servizio NFS (Network File System).
  • un problema che impedisce al servizio profili utente di rilevare in modo affidabile un collegamento lento o veloce.
  • un problema che causa la contesa di un blocco dei metadati quando si usano le Cartelle di lavoro.
  • è stata aggiunta una nuova chiave dfslogkey:
    Keypath: HKEY_LOCAL_MACHINE/SOFTWARE/MICROSOFT/dfslog
    Il campo RootShareAcquireSuccessEvent presenta i seguenti possibili valori:
    • Valore predefinito = 1; abilita il log.
    • Valore diverso da 1; disabilita il log.Se questa chiave non esiste, verrà creata automaticamente. Per avere effetto, le modifiche apportate a dfslog/RootShareAcquireSuccessEvent nel Registro di sistema richiedono il riavvio del servizio DFSN.
  • è stato aggiornato il protocollo di sincronizzazione di Gestione dispositivi OMA (Open Mobile Alliance) aggiungendo un motivo di archiviazione per le richieste dal client al server. Il motivo dell’archiviazione consentirà al servizio di gestione dei dispositivi mobili (MDM) di prendere decisioni migliori sulle sessioni di sincronizzazione. Con questa modifica, il servizio OMA-DM deve negoziare una versione del protocollo 4.0 con il client Windows OMA-DM.
  • il binding di token è stato disattivato per impostazione predefinita in Windows Internet (WinINet).
  • un problema che potrebbe impedire la visualizzazione dei caratteri Furigana corretti nelle app che consentono automaticamente l’inserimento di tali caratteri. Potrebbe essere necessario immettere manualmente i caratteri Furigana. Questo problema si verifica quando si usa l’IME (Input Method Editor) giapponese Microsoft per immettere caratteri Kanji in queste app.

Cosa ci aspetta nella prossima versione in autunno

Molte delle feature preannunciate per il 2021, comunque, arriveranno solo nella seconda metà dell’anno: fra queste DNS-over-HTTPS (DoH), una nuova schermata delle Impostazioni relativa alla Batteria e alle opzioni di risparmio energetico, una nuova pagina moderna per la Gestione disco, o anche una nuova caratterizzazione grafica, anche per il Menu Start. Tutte queste novità sono in sviluppo oggi sotto il nome di Sun Valley, e dovremmo vederle su Windows 10 21H2.

E’ probabile che alcune novità, come ad esempio alle applicazioni installate nativamente sul sistema, verranno introdotte attraverso i Windows Feature Experience Pack, un metodo relativamente nuovo che Microsoft ha già utilizzato per migliorare alcune funzionalità all’infuori dei canonici aggiornamenti.

Come aggiornare Windows 10

Come sempre ricordiamo che aggiornare Windows ad una nuova versione è un procedimento automatico ma che può sempre nascondere qualche piccola insidia. Se si è poco pratici può essere opportuno rivolgersi a personale esperto o comunque farsi supportare per il procedimento.

Detto questo, per chi vuole avere il PC sempre aggiornato e vuole procedere in autonomia, il procedimento è il seguete:

Dobbiamo recarci al sito Microft Media Creation Tool.

Da qui possiamo scaricare l’apposito tool di aggiornamento che dovrebbe guidarci nell’operazione.

Il nostro consiglio è sempre quello di salvare i dati principali prima di iniziare la procedura e di creare un punto di ripristino. Queste due operazioni vengono sepre svolte da noi nel caso ci venga dato incarico di eseguire l’aggiornamento.