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Passiamo tantissimo tempo davanti al computer. A lavoro, a casa, per lavoro o per svago, probabilmente il monitor è la cosa che osserviamo di più durante il giorno. Nonostante questa non trascurabile tendenza, spesso gli schermi che utilizziamo sono vecchi di anni, recuperati da PC precedenti e non aggiornati al resto della nostra struttura informatica.
Il ragionamento che molti fanno è: i monitor sono tutti uguali, il mio funziona, perché mai dovrei spendere soldi per cambiarlo?
Niente di più sbagliato. Al pari di qualunque altro oggetto tecnologico, anche i monitor nel tempo si evolvono e migliorano.

Negli ultimi anni abbiamo visto la risoluzione aumentare, arrivando fino a 4k e anche oltre in alcuni casi, abbiamo visto migliorare e di molto i colori, diventare più sottili le cornici, ma da qualche tempo se controlliamo bene le schede tecniche dei monitor noteremo che in alcuni modelli compare una nuova caratteristica: Eye care. Se vogliamo tradurre dal solito inglese, questa caratteristica suonerebbe più o meno come “cura degli occhi” ed in effetti proprio a questo serve, a curare i nostri occhi affaticandoli meno durante l’uso del computer. Non una cosa da poco se come dicevo in apertura sei tra coloro che passano diverse ore ogni giorno davanti ad uno schermo.

Dal punto di vista pratico, in cosa consiste esattamente la tecnologia Eye Care? I punti su cui la tecnologia va a lavorare sono sostanzialmente 2: la riduzione della così detta “luca blu” e l’eliminazione dell’effetto sfarfallio, in gergo conosciuto con il nome di flickering

Iniziamo dalla luce blu: perché affatica e danneggia l’occhio?
La cornea, situata nella parte anteriore dell’occhio, è un film trasparente che protegge il diaframma, la pupilla e la camera anteriore. La luce passa attraverso la cornea e la pupilla prima che il cristallino la focalizzi sulla retina. L’alta energia della luce blu-viola nella banda stretta 415-455nm è particolarmente dannosa per gli occhi, in particolare per il cristallino e la retina. La banda blu dello spettro luminoso produce più energia e può quindi passare direttamente attraverso l’occhio, con conseguente miopia e degenerazione maculare. La luce blu prodotta dal monitor può causare danni agli occhi, tensioni, mal di testa e disturbi del sonno. I bambini sono più suscettibili ai danni agli occhi, perché il loro cristallino è meno efficace nel filtrare la luce blu. A questo si aggiunge anche il rischio di degenerazione maculare legata all’età.

I monitor Eye Care affrontano questo problema attraverso delle modalità preconfigurate, ognuna delle quali propone un diverso livello di regolazione della luca blu a seconda delle situazioni di utilizzo.
BenQ, che insieme ad Asus è pioniere nello sviluppo di questo tipo di soluzioni ad esempio propone le seguenti preconfigurazioni:

  • Modalità di lettura stile “vera carta”: regolando il rapporto di luminosità, nitidezza e contrasto, riducendo la luce blu del 70% , la modalità allevia il disagio degli occhi. Questa modalità è ideale per leggere ebook, documenti lunghi o qualsiasi altro tipo di lettura che richiede la propria attenzione per lunghi periodi di tempo.
  • Modalità Office per l’ elaborazione di testi, e-mail ed altri compiti: riduzione della luce blu del 60%, gli utenti possono stare tranquilli visto che gli occhi saranno meno stanchi dopo il lavoro. 
  • Modalità di web-surfing per ottimizzare il comfort e il colore del rendering della pagine web con una riduzione della luce blu del 50%, consentendo la navigazione internet più piacevole, mantenendo però i colori vivi.
  • Modalità multimediale: massima qualità dell’immagine e sufficiente riduzione della luce blu (30%) per l’esperienza visiva di foto, video, animazione e altri mezzi di comunicazione.

Asus propone un discorso assolutamente analogo, se non identico per risolvere questo problema.

Passiamo invece allo sfarfallio dello schermo. Questo fastidioso fenomeno è causato da rapidi cicli di on/off della retroilluminazione a LED nel tentativo di mantenere la luminosità del display. Lo sfarfallio è più evidente quando il display è impostato su bassi livelli di luminosità.

Lo sfarfallio colpisce costantemente il nostro occhio a causa dei continui cambi di luminosità, i quali causano continuamente estensioni e contrazioni della pupilla affaticando così il nostro povero occhio e causando tensioni oculari e mal di testa.
In questo caso, i monitor Eye care, utilizzano una regolazione intelligente e dinamica della luminosità per ridurre lo sfarfallio, rendendo confortevole la visualizzazione ed evitando i bassi livelli di luminosità.

Molti monitor Eye care è consentono una personalizzazione dell’altezza dello schermo e della sua inclinazione e in alcuni casi anche della rotazione dello stesso.

E’ evidente che quando il monitor non mette a disposizione le dovute regolazioni, siamo noi a doverci adattare, assumendo posture non consone, non corrette che affaticano schiena e vista.

Dopo queste informazioni sono certo starai guardando il tuo monitor con sospetto, e immagino che ti starai chiedendo: “chissà quanto costeranno questi monitor”. Meno di quanto pensi, sia Asus che BenQ mettono a disposizione modelli low blue light e flicker free a poco più di 100€, cifre assolutamente accessibili a tutti e che oggettivamente può valere la pena spendere per chiunque stia molte ore davanti allo schermo.

Bene, spero di averti fatto riflettere su alcune caratteristiche del tuo schermo che fino ad oggi ignoravi. Come sempre ti ricordo che sia io che i miei colleghi siamo assolutamente a tua disposizione per ulteriori chiarimenti o spiegazioni, non esitare a contattarci !