Caro Corrado; sono un tuo vecchio cliente, vecchio; mi sembra che la storia si ripeta nuovamente, e di nuovo. Ai primi del novecento nacque il Futurismo, il movimento della nuova generazione artistica filosofica, il tempo della velocità delle novità, così come adesso, tutto nuovo, pensa, la radio il cinema l’automobile e altri ritrovati tecnologici. Una esplosione di Futuro. Dopo la seconda guerra mondiale, di nuovo uno slancio di entusiasmo per la rinascita di un mondo distrutto dalla follia bellica; i futuristi amavano la guerra. Con il ritorno in Europa dei colonizzatori dell’America. abbiamo ereditato la loro mentalità consumistica, l’industrializzazione di qualunque cosa. Adesso siamo nel parossismo tecnologico, la tecnologia fantastica che ci fa dimenticare chi siamo e dove viviamo, che ci crea necessità inutili, o per lo meno, non indispensabili. Come si dice diamoci una calmata, stiamo commettendo gli stessi errori di 70 anni fa, ma con una differenza, siamo 5.5 miliardi in più a calpestare questo pianeta. Pensiamoci Grazie Giulio Scacciotti
Caro Corrado; sono un tuo vecchio cliente, vecchio; mi sembra che la storia si ripeta nuovamente, e di nuovo. Ai primi del novecento nacque il Futurismo, il movimento della nuova generazione artistica filosofica, il tempo della velocità delle novità, così come adesso, tutto nuovo, pensa, la radio il cinema l’automobile e altri ritrovati tecnologici. Una esplosione di Futuro. Dopo la seconda guerra mondiale, di nuovo uno slancio di entusiasmo per la rinascita di un mondo distrutto dalla follia bellica; i futuristi amavano la guerra. Con il ritorno in Europa dei colonizzatori dell’America. abbiamo ereditato la loro mentalità consumistica, l’industrializzazione di qualunque cosa. Adesso siamo nel parossismo tecnologico, la tecnologia fantastica che ci fa dimenticare chi siamo e dove viviamo, che ci crea necessità inutili, o per lo meno, non indispensabili. Come si dice diamoci una calmata, stiamo commettendo gli stessi errori di 70 anni fa, ma con una differenza, siamo 5.5 miliardi in più a calpestare questo pianeta. Pensiamoci Grazie Giulio Scacciotti